Normativa - Toscana Accessibile
Normativa
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006, rappresenta uno dei risultati più importanti raggiunti dalla comunità internazionale in materia di disabilità.
Nei suoi principi ispiratori la Convenzione non riconosce “nuovi” diritti alle persone con disabilità, intendendo piuttosto assicurare che queste ultime possano godere, sulla base degli ordinamenti degli Stati di appartenenza, degli stessi diritti riconosciuti agli altri consociati, in applicazione dei principi generali di pari opportunità per tutti.
L’Italia è annoverata tra i paesi più avanzati nel campo dell’affermazione dei diritti dei disabili, il nostro ordinamento, infatti, già con la legge 5 febbraio 1992, n. 104 ha inteso garantire il pieno rispetto della dignità e i diritti di libertà ed autonomia della persona con disabilità, attuando nel contempo il principio antidiscriminatorio in tutte le politiche ed i provvedimenti che possano riguardare la condizione di disabilità. La 104, legge quadro sull'handicap, ha indubbiamente contribuito nell'ultimo decennio ad espandere il campo dei diritti delle persone disabili ed ha nel contempo posto le basi per ulteriori iniziative legislative sia delle regioni sia del Parlamento.
Tuttavia un sistema normativo, per quanto evoluto e complesso, necessita di riforme continue affinchè, sulla base di quanto previsto dalle politiche comunitarie, possa garantire un incisivo accrescimento dell’inclusione sociale e della partecipazione attiva delle persone con disabilità. Non solo, molto spesso le norme si dimostrano insufficienti perché restano inattuate.
In adesione ai principi e alle finalità sanciti nella Legge n.104 la Regione Toscana ha messo in atto una serie di politiche a sostegno dell’intero progetto di vita della persona con disabilità, attraverso la promozione della piena partecipazione nei principali ambiti della vita sociale (famiglia, scuola, lavoro e società).
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 aprile 2024, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che fornisce la nuova definizione della condizione di disabilità (che comprende anche l’attuale definizione di invalidità), i criteri per valutazione di base, la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato per le persone con disabilità.
Il testo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.111 del 14 maggio 2024.
Il decreto legislativo n. 62/2024 è entrato in vigore il 30 giugno 2024 e per alcuni aspetti prevede l’emanazione entro 6 mesi di un decreto ministeriale con disposizioni effettivamente applicabili dal 2025.
Esso si occupa in particolare di fornire una definizione della condizione di disabilità e delle procedure di accertamento di tale condizione con una revisione dei processi valutativi di base volti a una valutazione multidimensionale, necessaria per la predisposizione di un progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
L’obiettivo è di rimuovere gli ostacoli ed attivare sostegni utili ad esercitare le libertà e i diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, scelti liberamente dalla persona stessa. Il decreto modifica l’attuale contesto normativo, in particolare la legge 104 1992, con aspetti innovativi.
Ultimo aggiornamento: 08.08.2024