Progetto Vita Indipendente

Vita Indipendente è il progetto regionale nato per garantire a persone con disabilità grave la possibilità di vivere in casa propria, senza dover ricorrere alle strutture protette e di avere condizioni di vita con importanti margini di autonomia.

Il progetto, avviato come fase sperimentale nel 2004 in 5 zone distretto, dal 2012 è esteso a tutte le 28 zone distretto.

I destinatari sono persone con disabilità capaci di esprimere la propria volontà, con età superiore ai 18 anni e in possesso della certificazione di gravità (legge 104 del 1992) che intendono realizzare il proprio progetto di vita individuale.

I beneficiari del progetto, potendo scegliere tra i servizi necessari a migliorare la propria autonomia, finalizzata a specifici percorsi di studio, di formazione e di inserimento socio-lavorativo, e assumere autonomamente l’assistente personale, nonché acquisire le tecnologie domotiche per l’allestimento e la fruizione dell’ambiente domestico e lavorativo, hanno l’opportunità di decidere in prima persona l’agire quotidiano che va dalla cura della persona, alla mobilità in casa e a lavoro sino a tutte quelle azioni volte a garantire l’autonomia e l’inclusione sociale.

I richiedenti sono valutati dalla Unità di Valutazione Multidisciplinare per la Disabilità (UVMD). La stessa inoltre verifica l'appropriatezza e la congruità del progetto presentato. Successivamente le zone distretto/Società della Salute, sulla base delle condizioni valutate, possono attribuire un assegno mensile che varia da 800 a 1.800 euro.

Alcuni dati sul progetto “Vita indipendente”

Nel 2012, quando il progetto è entrato a regime, sono stati erogati contributi a circa 600 persone, passate poi a circa 800 nel 2014, fino ai 1.068 del 2021. Il finanziamento regionale a Vita Indipendente, dai 2 milioni del 2009 è salito a 5,2 milioni nel 2011, quindi a 7 milioni nel 2013. A questi, nel corso dell'anno 2015, si è sommato un ulteriore milione di euro, fino a giungere a 9 milioni nel 2015 al 2020, anno nel quale il finanziamento è arrivato a quasi 13 milioni di euro, che da allora vengono stanziati stabilmente ogni anno dalla Giunta Regionale Toscana.

Cosa fare per accedere al servizio:

Per informazioni sul progetto e per presentare il proprio progetto di vita indipendente è possibile rivolgersi alle Società della Salute presenti sul territorio o alle direzioni delle Zone distretto AUSL anche attraverso i Punti Insieme dislocati su tutto il territorio regionale.

Riferimenti normativi:

  • Delibera 117 del 7 febbraio 2022 "Linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo per le Non Autosufficienze destinato alle disabilità gravissime” e “Atto di indirizzo per la predisposizione dei progetti di vita indipendente”- Modifiche DGR 1118/2021 e DGR 1338/2021".
Article ID: # 231218
Ultimo aggiornamento: 05.08.2022
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