Sostegno alla vita autonoma

La capacità di autodeterminazione e la scelta di soluzioni alternative al ricovero in strutture è l’impegno che Regione Toscana ha preso da oltre un decennio.

Le risorse, nazionali ma soprattutto regionali, messe in campo per il raggiungimento di una effettiva autonomia fuori dal nucleo familiare di origine o per supportare le persone presso il proprio domicilio, non solo hanno esteso i servizi offerti dalle Società della Salute o zone distretto, ma hanno modificato la metodologia organizzativa e il concetto stesso di servizio e, più in generale, di presa in carico della persona.

I familiari o l’interessato segnalano il bisogno nelle zone distretto o alle Società della Salute attraverso sportelli dedicati alla non autosufficienza, chiamati Punti Insieme. A partire dalla domanda, si instaura un dialogo per valutare i bisogni e le soluzioni attuabili; in questo modo si costruisce un percorso individualizzato dove la persona è al centro assieme alla sua rete familiare e sociale.

La Regione Toscana ha anche avviato nel 2015 un percorso sperimentale, messo a regime nel 2019, finalizzato all’ottenimento, da parte di persone con disabilità grave, di consulenze tecniche e contributi economici per il conseguimento di una maggiore accessibilità e fruibilità degli ambienti domestici di vita.

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Ultimo aggiornamento: 25.07.2024
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