30 agosto 2022

Alzheimer, primo torneo di golf in Italia a squadre. Il 20 settembre al Cosmopolitan di Tirrenia

Locandina dell'evento con in primo piano un giocatore di golf di spalle

Anche il golf può diventare un luogo amico delle persone affette da Alzheimer. Lo testimonia il Cosmopolitan Golf Country Club di Tirrenia (Pisa), la prima attività amica, che inaugurerà questo percorso il prossimo 20 settembre, in occasione della prima edizione di “Alzheimer open championship by challenge care”, il primo torneo di golf in Italia giocato a squadre con persone con Alzheimer, che si disputerà a partire dalle ore 11.30.

Le squadre saranno composte da persone affette da Alzheimer, assistite dal personale della struttura di provenienza e da un professionista del golf di riferimento. I giocatori e i loro assistenti saranno selezionati in strutture residenziali e diurne oltre che in associazioni che si occupano di persone colpite da questa patologia. Queste persone saranno affiancate da un giocatore che li accompagnerà nel percorso e giocherà nella loro squadra. Il torneo verrà disputato da strutture associazioni della Toscana: Pisa, San Giuliano Terme, Lido di Camaiore, Firenze, San Marcello Pistoiese.

La partenza delle squadre sarà sorteggiata il 19 settembre in occasione dell’evento “Le Comunità amiche per la demenza momento di civiltà”, che si svolgerà sempre presso il Golf Club Cosmopolitan di via delle Eriche 133, alle ore 16 e che vede la partecipazione dei seguenti relatori: Andrea Fabbo, direttore dell’Unità operativa complessa “Disturbi Cognitivi e Demenze” del Dipartimento Cure Primarie della Ausl di Modena e componente del gruppo di lavoro “Tavolo di monitoraggio nazionale sul Piano nazionale demenze (Pdta); Andrea Mati, garden designer, paesaggista esperto nella progettazione e realizzazione di giardini sociali, che ha lanciato con Life Gate il giardino della riconnessione, autore del libro “Salvarsi con Verde”; Katia Pinto, psicologa, direttore del Servizio di neuropsicologia per la diagnosi e la cura dei deficit cognitivi presso Casa Alzheimer Don Tonino Bello, vice presidente nazionale dell’Associazione Alzheimer Italia, vice presidente di Alzheimer Italia Bari.

Il presidente della Toscana e l’assessore regionale al diritto alla salute e sanità, nel ringraziare gli organizzatori, hanno espresso apprezzamento per questa iniziativa tra le prime in Italia, finalizzata all’inclusione sociale delle persone più fragili e il cui scopo è far conoscere, insieme ai loro familiari, il “Progetto delle comunità amiche per persone con demenza”. Il progetto ha anche l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e le attività commerciali sull’importanza di una comunità inclusiva verso soggetti che prima di tutto sono ‘persone’ e poi ‘malati’, come gli stessi promotori dell’evento hanno sottolineato.

Di seguito l’elenco delle comunità amiche della demenza, attualmente presenti in Italia: Abbiategrasso, Alberobello, Albino, Arzignano, Bari Municipio 2, Bisceglie, Carate Brianza, Casale Monferrato, Catanzaro ,Cicala Cremona, Dronero, Formigine, Gavirate, Genova Municipio Levante, Giovinazzo, Ivrea, Lissone, Maranello, Melegnano, Mirandola, Monza Quartiere Triante, Monza San Biagio, Muggia, Nomi, Nonantola, Pietra Ligure, Pinerolo, Polo Territoriale Lago, Pozzuolo del Friuli, Recco ,San Prospero, Scanzorosciate, Tradate, Valle dei Laghi, Val Pellice, Verona San Zeno, Villaricca.

Alcuni dati

In Italia sono 1.241.000 e in Toscana 85.000 le persone affette da demenza, il 64% dei loro familiari segnala, a livello nazionale, situazioni di esclusione sociale e la mancanza di servizi adeguati. È dimostrato che se le persone con demenza ricevessero maggior attenzione e supporto in alcune attività quali spostarsi, andare per negozi, fare attività fisica adeguata o fare attività sociali in compagnia, potrebbero avere un ruolo più attivo nella loro comunità oltre che rallentare sensibilmente il declino cognitivo con evidente abbattimento dei costi sociali.

Il progetto "Comunità amiche delle persone con demenza" nasce in Italia nel 2016 ad Abbiategrasso (Mi) grazie alla Federazione Alzheimer Italia sulla base del modello inglese di Alzheimer’s Society, associazione di malati e familiari pioniera dell’organizzazione di “Dementia friendly community” in Europa.

Il progetto, adattato alle specificità territoriali e diffuso in tutta Italia, è cresciuto in maniera costante ed è, a oggi, una realtà consolidata che aiuta tutte le comunità a intraprendere un apposito percorso dedicato, per essere più vicine alle persone con demenza, comprenderne i bisogni e offrire soluzioni significative. Le Comunità amiche delle persone con demenza possono essere una città, un Comune o una porzione di territorio, in cui le persone con demenza siano rispettate, comprese, sostenute e fiduciose di poter contribuire alla vita della comunità, dove l’obiettivo principale sia quello di aumentare la conoscenza della malattia come strumento per ridurre l’emarginazione e il pregiudizio sociale nei confronti dei malati e dei loro familiari, in modo da permettere loro di partecipare alla vita attiva della comunità e migliorare la loro qualità di vita. Le Comunità amiche comprendono anche le “Attività amiche delle persone con demenza”, un progetto nato da un’iniziativa di Alzheimer Italia Bari e Comune di Bari (Negozi Gentili), ovvero attività commerciali che manifestano particolare attenzione a un problema sociale importante con una struttura dedicata e personale formato.

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Ultimo aggiornamento: 01.09.2022
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